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I vini dell'IGP Côtes Catalanes crescono nella regione vitivinicola più meridionale della Francia, il Roussillon. IGP è l'acronimo di "Indication Géographique Protégée", che letteralmente significa "Indicazione Geografica Protetta" e che dal 2009 ha sostituito la precedente categoria "Landwein" come denominazione di origine. Il nome Côtes Catalanes si riferisce al fatto che l'attuale regione del Roussillon è la parte settentrionale della Catalogna, appartenuta alla Spagna fino al XVII secolo e divenuta parte della Francia nel corso della Pace dei Pirenei del 1659 dopo la guerra franco-spagnola.

L'IGP Côtes Catalanes copre quasi l'intero dipartimento francese dei Pyrénées-Orientales ed è incorniciato a nord, ovest e sud dalle tre catene montuose di Corbières, Canigou e Albères. Il confine orientale è costituito dalla costa mediterranea da Port Barcarès ad Argelès-sur-Mer; la fascia costiera meridionale intorno ai quattro comuni di Collioure, Port-Vendres, Banyuls e Cerbère è l'area dell'IGP Côte Vermeille.

Il paesaggio vitivinicolo della Serre de Vingrau (Foto: CIVR/Goheynex)

Il clima è mediterraneo, caldo, secco e ventoso, con 2.500-3.000 ore di sole e 500-650 millimetri di precipitazioni all'anno. Ad altitudini più elevate è un po' più fresco, il che tende a rendere i vini di questa zona più fini ed equilibrati. Data l'estensione dell'area coperta dall'IGP Côtes Catalanes, i terreni sono molto diversi tra loro: dalle terrazze alluvionali sulla costa al calcare, alla marna, all'ardesia, alla sabbia e alle rocce sedimentarie fino allo gneiss e al granito.

La superficie vitata si estende per ben 3.800 ettari distribuiti su 118 comuni. Più della metà delle uve prodotte qui (55%) sono vini rossi, il 30% vini rosati e il 15% vini bianchi. Si tratta sia di vini monovitigno che di cuvée. Per i vini rossi e rosati sono ammessi i vitigni Grenache Noir, Carignan Noir, Cinsaut, Lladoner Pelut, Mourvèdre, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chenanson e Marselan, per i vini bianchi Grenache Blanc, Grenache Gris, Macabeu, Tourbat (Torbato, Malvoisie du Roussillon), Marsanne, Roussanne, Vermentino, Muscat d'Alexandrie, Muscat à petits grains (Muscat Blanc), Chardonnay, Sauvignon Blanc e Viognier.

L'IGP Côtes Catalanes rappresenta oltre il 70% della produzione totale di vini IGP nel Roussillon; nel 2013 sono stati prodotti circa 201.700 ettolitri. Le rese sono limitate a 90 ettolitri per ettaro e nel 2013 sono state in media di 53 ettolitri per ettaro.

Vigneto vicino a Baixas (Foto: CIVR/Goheynex)

L'Associazione dei vini del Roussillon (CIVR) certifica che l'IGP Côtes Catalanes ha "un immenso potenziale di vini bianchi, rosati e rossi, nonché di ranci secchi dalle molteplici sfaccettature". I ranci sono vini bianchi, rosati e rossi ossidativi provenienti da regioni viticole calde come il Roussillon. L'uva deve avere almeno 238 grammi di zucchero per litro e i vini vengono fatti maturare per almeno cinque anni a contatto con l'ossigeno, il che conferisce loro i caratteristici aromi di noci, frutta candita e burro rancido.
È prescritta una gradazione alcolica minima di 14% in volume e un contenuto massimo di zucchero residuo di dodici grammi per litro. I vitigni approvati per questa specialità sono Grenache Noir, Grenache Gris, Grenache Blanc, Carignan Noir, Carignan Blanc, Cinsaut, Mourvèdre, Tourbat, Macabeu, Muscat à petits grains e Muscat d'Alexandrie.

La varietà è ciò che distingue i vini dell'IGP Côtes Catalanes, e in questo livello qualitativo si possono trovare molti vitigni indipendenti. "Da sempre, le due IGP hanno permesso ai viticoltori del Roussillon, da un lato, di produrre vini da vitigni che non erano ammessi per le denominazioni; dall'altro, sono stati in grado di produrre vini eccezionali, a volte di qualità mozzafiato. Tuttavia, hanno sempre tenuto conto del terroir, delle rese e del savoir-faire del Roussillon", afferma il CIVR.

Vecchie viti nella zona di Maury (Foto: CIVR)

Tutti i vini attualmente degustati dell'IGP Côtes Catalanes

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