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La regione viticola francese di Bordeaux ha lanciato un piano per l'oidio per unire tutti i metodi di lavoro del settore per combattere la malattia fungina. Il piano è sostenuto dall'associazione di settore CIVB ed è finanziato con 500.000 euro per l'anno in corso. Si compone di tre parti.
Il primo approccio prevede l'intensificazione della ricerca. Verranno studiati i meccanismi biologici del fungo, in particolare la sua riproduzione, gli agenti alternativi e biologici, gli effetti del rame e altri approcci. I progetti saranno valutati a settembre e lanciati nel 2024.
Nel secondo focus di lavoro, i viticoltori possono partecipare volontariamente utilizzando semplici protocolli. In questo caso verranno studiati tre argomenti: fosfiti, coadiuvanti e l'impatto delle pareti fogliari. La terza parte del piano riguarda la comunicazione e la condivisione delle lezioni apprese.
Nel 2018, 2020 e 2021, i viticoltori di Bordeaux hanno lottato duramente contro la muffa. Laurent Charlier, dell'ufficio tecnico del CIVB, commenta così il nuovo piano: "Ci trovavamo in una situazione in cui l'oidio era un problema isolato che poteva essere gestito. Ora si è evoluto in una situazione in cui dobbiamo imparare a conviverci e cercare di controllarlo al meglio".
(al / source: vitisphere)