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Dal 1° luglio 2023, i produttori di Chianti Classico potranno scrivere le undici indicazioni geografiche aggiuntive (UGA = unità geografiche aggiuntive), introdotte nel 2021, sulle etichette della categoria superiore Gran Selezione. Lo ha annunciato il Consorzio del Chianti Classico in occasione dell'evento "Chianti Classico Collection" a Firenze. Le sottozone sono: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio (compresi Barberino Tavarnelle e Poggibonsi) e Vagliagli.
Sia il consorzio che le aziende vinicole nutrono grandi speranze per l'introduzione dell'UGA nei vini di punta della denominazione. La categoria Gran Selezione è stata creata nel 2014 per ridefinire la massima qualità del Chianti Classico. Mentre nel 2014 solo 33 produttori hanno presentato la loro Gran Selezione alla stampa internazionale, quest'anno a Firenze si sono potuti degustare i vini di 164 produttori. Solo nel 2022, la Gran Selezione è riuscita ad aumentare le vendite del 30%.
"Per i produttori di Chianti Classico è fondamentale produrre vini sempre più trasparenti. Cioè, dovrebbero riflettere sempre più il territorio in cui sono stati prodotti. L'introduzione delle indicazioni geografiche in etichetta soddisferà l'interesse dei consumatori che vogliono sempre più approfondire la conoscenza del rapporto tra i vini e la loro zona di origine", ha dichiarato il presidente del Consorzio del Chianti Classico Giovanni Manetti in occasione dell'evento Anteprima.
(ru / Fonte: Winenews; Foto: Consorzio Chianti Classico)