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In una lettera pubblica al quotidiano Il Fatto Quotidiano, Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente si difende dall'accusa che suo padre abbia deliberatamente ingannato Sting nella vendita dell'azienda vinicola Il Palagio(vedi notizia del 19.08.2021). Il figlio di Dukes ha definito la dichiarazione una "calunnia velenosa" contro il suo defunto padre.

"A parte il fatto che un signore di esperienza internazionale come Sting (all'epoca aveva 46 anni) non dovrebbe confondere il Barolo con il Chianti, il Nebbiolo con il Sangiovese, niente potrebbe essere più estraneo al carattere, alle abitudini, al comportamento, in una parola allo spirito di mio padre, che comportarsi come un oste fraudolento", ha detto Velluti Zati nella sua lettera. "Mio padre ha vissuto fino al 2012, quindi Sting ha avuto circa 15 anni per permettergli di rispondere di persona a questa accusa, ma l'affermazione non era solo maliziosa, ma così assurda e implausibile da suonare come un boomerang. Invece, Sting ha deciso di farlo 'a babbo morto', come si dice in Toscana, cioè quando il padre è morto", continua Velluti Zati. Alla fine della lettera, Velluti Zati di San Clemente ha chiesto le scuse di Sting.

(ru /Fonte: Il Fatto Quotidiano; Foto: wikimedia)

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