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Il mercato dei vini pregiati ha continuato a diminuire a maggio, secondo i dati delle piattaforme commerciali Liv-ex e Cult Wine. Secondo Cult Wine, l'"incertezza dell'ambiente economico" sta facendo calare i prezzi dei vini rari e costosi, anche se a febbraio si prevedeva ancora un aumento per il 2023. Gli operatori parlano di una "correzione temporanea".
Secondo il rapporto mensile di Liv-ex, tutti gli indici più importanti sono scesi a maggio, con il Liv-ex Fine Wine 1000, che traccia i prezzi dei 1.000 migliori vini, che ha subito il calo maggiore con un meno 2,4%. Anche il Liv-ex Fine Wine 100 e il Liv-ex Fine Wine 50, che tiene traccia dei Bordeaux Premier Crus, hanno registrato un calo rispettivamente del 2 e dell'1,2%. Liv-ex classifica anche l'attuale campagna Bordeaux En Primeur come deludente, in quanto l'aumento dei prezzi ha portato a una limitazione degli acquisti.
Cult Wine riporta che l'indice della Borgogna ha registrato un leggero calo, le vendite dei vini statunitensi sono diminuite maggiormente e lo Champagne è aumentato solo leggermente, in particolare la casa Egly-Ouriet *****. L'Italia è stato l'unico Paese a registrare un aumento dei prezzi dello 0,46%, trainato principalmente da due vini della casa Gaja *****: Ca'Marcanda ***** Bolgheri 2015 (+17,7%) e Gaia & Rey Langhe Chardonnay 2012 (+13,7%). Secondo Cult Wine, la domanda di vino pregiato c'è, ma gli acquirenti sono molto più sensibili ai prezzi rispetto a qualche mese fa.
(al / Fonte: drinksbusiness/Liv-ex)