La Corte di giustizia europea di Lussemburgo ha respinto il reclamo di una società commerciale italiana di vini che voleva raffigurare un gallo sull'etichetta del suo marchio "Ghisu". Questo era stato respinto dall'Ufficio della proprietà intellettuale dell'UE (EUIPO) ad Alicante. In seguito, l'azienda ha fatto ricorso alla Corte di giustizia europea.
Il consorzio del Chianti Classico possiede da tempo i diritti di marchio del simbolo del "Gallo Nero", che le sue cantine mostrano sulle loro bottiglie. La sentenza ha portato "grande sollievo" al consorzio e al suo direttore Carlotta Gori. "La sentenza conferma la nostra strategia per proteggere il marchio, che siamo riusciti a difendere 61 volte negli ultimi 15 anni", ha detto.
(ru / Fonte: Ansa - Foto: Consorzio Chianti Classico)