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Nel caso Aldi contro Comité Champagne, la Corte regionale superiore di Monaco ha vietato l'uso della denominazione d'origine Champagne per un sorbetto. Dato che contiene champagne ma non ha un sapore di champagne rilevabile, Comité Champagne ha fatto causa per un'ingiunzione. Il caso è arrivato fino alla Corte di giustizia europea, che ha emesso la seguente direttiva
"Nel determinare se l'ingrediente in questione conferisce una qualità essenziale al prodotto alimentare in questione, la quantità dell'ingrediente presente nel prodotto alimentare è un criterio importante, ma non sufficiente". La Corte di giustizia di Lussemburgo ha fatto dipendere l'uso della denominazione dal fatto che "il prodotto abbia un gusto dovuto principalmente alla presenza di champagne (...)". La Corte Regionale Superiore di Monaco ha stabilito che in questo caso c'è stato un abuso della reputazione di una denominazione d'origine protetta.
(al / Foto: Comité Champagne)