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In una lettera aperta pubblicata sul quotidiano Le Monde, 125 viticoltori della Champagne hanno chiesto che la decisione di abbandonare il controllo chimico delle erbe infestanti entro il 2025 venga effettivamente attuata. L'obiettivo di "zero erbicidi nel 2025" è stato deciso nel 2018 dall'Association Viticole Champenoise (AVC), ma è stato ritirato nell'aprile 2022 dal presidente del Syndicat Général des Vignerons (SGV), Maxime Toubart - e quindi non è stato inserito nel disciplinare dell'AOC Champagne. I viticoltori protestano "contro l'inversione di rotta dell'associazione di categoria dello Champagne". Attualmente, l'uso di erbicidi nello Champagne è ancora motivato esclusivamente dalla facilità di applicazione, unita alla mancanza di conoscenze sugli impatti ambientali e sanitari delle molecole utilizzate", si legge nella lettera.
Pur accettando il principio delle deroghe per le parcelle difficili da lavorare ("con forti pendenze o in pendenza"), i firmatari osservano che "queste soluzioni sono più facili da attuare in una DOC ad altissimo valore aggiunto come la nostra", a maggior ragione "in un contesto economico molto favorevole". Si chiede un comportamento "esemplare" perché "le alternative agli erbicidi esistono". Da quindici anni vengono presentati dai servizi tecnici del Comité Champagne e delle Camere dell'Agricoltura".
Oggi, 8 dicembre, si tiene l'Assemblea Generale dell'AVC, che riunisce l'intero settore dello Champagne. La lettera è destinata a influenzare le decisioni dell'incontro, si attende una reazione da parte di Maxime Toubart. Pochi giorni fa, il presidente dell'Association des Champagnes Biologiques (ACB), Pascal Douquet, ha rassegnato prematuramente le dimissioni perché è anche membro del consiglio di amministrazione della SGV e teme un conflitto di interessi nella sua doppia funzione.
Tra i firmatari della richiesta figurano Jérôme Bourgeois, nuovo presidente dell'ACB, Frédéric Zeimett, direttore generale di Champagne Leclerc Briant, Charlotte De Sousa e Mélanie Tarlant *****.
(al / Fonte: vitisphere; Foto: Union de Maisons de Champagne)