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Un sondaggio condotto dall'istituto di ricerche di mercato Gallup nel 2023 mostra che gli americani considerano l'alcol significativamente più dannoso per la salute rispetto alla marijuana. Secondo il sondaggio, il 40% degli adulti ha dichiarato di non considerare la cannabis dannosa. Solo il 16% ha detto lo stesso dell'alcol. La metà degli intervistati ritiene che l'alcol sia dannoso per la salute, rispetto al 35% della marijuana. Il 30% ritiene che l'alcol sia addirittura molto pericoloso. La percentuale per la cannabis era solo del 23%. Rob McMillan della Divisione Vino della Silicon Valley Bank riassume i risultati: "Gli adulti considerano l'alcol più dannoso della marijuana. La cannabis è un potenziale sostituto del vino".

Gallup ha anche confrontato la posizione dei consumatori sull'impatto dell'alcol sulla salute tra il 2018 e il 2023, con le persone di età superiore ai 55 anni che non cambiano idea. Il 52% dei giovani tra i 21 e i 34 anni ritiene che un consumo moderato di alcol non sia salutare. Nel 2018 era solo il 34%. Tra i 35 e i 54 anni, questa percentuale è passata dal 26 al 39% nel giro di cinque anni, e dal 26 al 29% tra gli over 55. Secondo McMillan, i messaggi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stanno avendo effetto: più della metà dei consumatori più giovani ritiene che bere alcolici, anche con moderazione, faccia male alla salute.

Uno studio condotto dal Wine Market Council nel 2022 ha dimostrato che oltre un terzo dei giovani tra i 21 e i 49 anni non beve mai vino, mentre solo un settimo degli ultrasettantenni lo fa. Per questi consumatori il vino è "meno preferito di altre opzioni" per motivi di salute e di budget, osserva Rob McMillan, sottolineando che "c'è ancora molto lavoro da fare per capire le motivazioni sfumate dei consumatori di alcolici che bevono consapevolmente meno vino". settore del vino Tuttavia, non ha senso aspettare che i giovani astemi diventino consumatori: "Può essere pericoloso pensare che le persone debbano semplicemente diventare abbastanza grandi per scoprire il vino, o confidare nel fatto che le nostre strategie hanno "sempre funzionato"". L'industria deve adattarsi al contesto che determina la domanda, ha spiegato McMillan.

(al / Fonte: vitisphere)

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