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Il governo portoghese mette a disposizione per tre anni 100 milioni di euro di prestiti senza interessi per viticoltori e cooperative. Una parte dei fondi andrà a cooperative e trasformatori di uva, affinché possano pagare i loro fornitori. L'azione è retroattiva per il raccolto 2023. In questo modo possono essere effettuati pagamenti in sospeso ai viticoltori.
La linea di credito fa parte di un piano strategico del governo per sostenere l'industria vinicola in difficoltà. Negli ultimi mesi, ha già sostenuto la distillazione di crisi con un budget di 18,5 milioni di euro, di cui 15 milioni dall'UE. Sono stati anche promossi la vendemmia verde e una comunicazione migliorata per rafforzare le esportazioni. Allo stesso tempo, il governo intende anche combattere l'importazione di vini a basso costo dalla Spagna e introdurre controlli più efficienti. Da maggio è in vigore un divieto di portare uva e mosto nella regione del Douro. Secondo Antonio Mendes, presidente dell'associazione Fenadegas, che comprende 45 cooperative vinicole con più di 18.000 viticoltori e circa 30.000 ettari di superficie coltivata, l'eccedenza di vino ammonta a 1,2 milioni di ettolitri.
(al / Fonte: vitisphere)