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Le retate della polizia a Milano, Torino e Parigi il 14 ottobre hanno portato allo smantellamento di una rete che produceva e vendeva falsi vini Grand Cru francesi. Lo ha comunicato l'agenzia europea di giustizia penale Europol.
Durante le retate sono state sequestrate grandi quantità di bottiglie di vino di diverse cantine Grand Cru, etichette e prodotti in cera. Inoltre, la polizia ha trovato ingredienti per il riempimento del vino, macchine per il ricorking delle bottiglie, beni di lusso e dispositivi elettronici per un valore di 1,4 milioni di euro. La banda produceva così vini Grands Crus francesi falsificati, che vendeva a prezzi di mercato fino a 15.000 euro, soprattutto in Italia e Svizzera. Si stima che abbiano realizzato oltre due milioni di euro di profitto. Sono stati sequestrati 100.000 euro in contante.
La polizia ha scoperto durante le indagini alcune somiglianze tra i metodi dei falsificatori e un caso precedente, concluso nel 2015. All'aeroporto di Milano-Malpensa è stato arrestato un cittadino russo di 40 anni, già condannato per reati simili in questo caso più vecchio sotto un'altra identità. A lui e agli altri cinque sospetti sono state mosse accuse di crimine organizzato, falsificazione, frode, lavoro nero e riciclaggio di denaro. Le indagini sono state condotte dalla gendarmeria francese con l'assistenza dei carabinieri italiani e della polizia svizzera. Dal 2021, Europol ha supportato il coordinamento delle indagini contro la rete criminale.
(al / fonte: LRVF, decanter.com)