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L'Associazione tedesca dei viticoltori (DWV), insieme alla Federazione tedesca dei produttori di alimenti biologici (BÖLW), ha presentato una possibile soluzione per la protezione delle piante nella viticoltura biologica. L'associazione chiede l'approvazione del fosfonato di potassio per ridurre il più possibile l'uso del rame nella viticoltura biologica. Questo è il risultato di anni di ricerca intensiva. I fosfonati sono presenti in natura e si sono dimostrati efficaci e sicuri nella protezione delle piante.
"Riteniamo che questo sia un passo corretto e necessario", sottolinea il vicepresidente di DWV e viticoltore biologico Thomas Walz. La protezione delle piante deve essere costantemente sviluppata per proteggere l'ambiente, mantenere un'elevata qualità del vino e aumentare la sicurezza della produzione per i viticoltori.
Secondo DWV, la viticoltura biologica non può fare a meno dei pesticidi. Tuttavia, i prodotti attualmente autorizzati non sono abbastanza efficaci per salvaguardare il raccolto durante i periodi di pioggia prolungati. Nelle annate piovose del 2016 e del 2021, il clima ha portato a disastrose perdite di raccolto nella viticoltura biologica. In attesa di trovare altre soluzioni e strategie pratiche e sostenibili, il fosfonato di potassio è necessario come "ponte" per garantire i raccolti.
"La sostanza naturale fosfonato di potassio è un importante tassello negli sforzi delle associazioni biologiche per ridurre il più possibile l'uso del rame nella viticoltura biologica, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici previsti", spiega Hanneke Schönhals, portavoce del Comitato di esperti del vino BÖLW. "Insieme ai nostri colleghi di altri Paesi viticoli, è ora necessario creare le condizioni quadro a livello europeo per un'autorizzazione corrispondente", prosegue Schönhals.
(ru / comunicato stampa)