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L'Alliance des Crus Bourgeois du Médoc impegna i suoi membri ad adottare un approccio di sviluppo sostenibile per la prossima classificazione del 2025. Questo deve basarsi su fattori ecologici, sociali ed economici. I 250 membri classificati rappresentano una grande diversità, sottolinea il presidente Franck Bijon: "Una delle ricchezze dei Crus Bourgeois è la nostra diversità. In futuro, vogliamo fare maggiore affidamento su questa forza collettiva per superare le difficoltà di produzione e anticipare i problemi. Insieme andremo oltre". Ha detto che l'alleanza proporrà progetti che andranno a beneficio di tutte le aziende vinicole, come il prestito di strumenti o macchinari per la viticoltura, la formazione regolare e i webinar per migliorare le competenze tecniche e di marketing.
I viticoltori dei Crus Bourgeois sono anche mobilitati per progetti comuni di tutela dell'ambiente, della biodiversità e della conservazione della regione, definiti da organizzazioni locali come il Parc Naturel Régional du Médoc e altre associazioni regionali. "È importante per la nostra alleanza includere la dimensione ambientale nella nostra classificazione. Siamo consapevoli della domanda dei consumatori e anche del desiderio dei nostri soci di una viticoltura più sostenibile", continua Bijon.
L'adesivo di autenticazione, che viene posto su tutte le bottiglie di Crus Bourgeois, presenterà nuovi contenuti con video tramite un codice QR, oltre alla realtà aumentata, che consentirà di sperimentare i vigneti del Médoc in tre dimensioni, e un'area online per le note di degustazione. Si sta discutendo anche di un nuovo design della bottiglia per la classificazione 2030.
(al / Fonte: Harpers.co.uk; Foto: Alexander Lupersböck)
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