I batteri estratti dai terreni salati possono aiutare le viti a sopportare meglio le ondate di calore. È questa la conclusione di uno studio condotto da João Carreiras, dottorando in scienze marine e ambientali presso l'Università di Lisbona. A tal fine, ha trattato viti della varietà Antão Vaz con un cocktail di rizobatteri, che da tempo sono noti per fornire una buona nutrizione, una migliore crescita e una maggiore resistenza in situazioni di stress in simbiosi con le piante.
I rizobatteri sono specie batteriche che supportano la crescita delle piante e per questo vengono spesso definiti "rizobatteri promotori della crescita delle piante" (PGPR). Carreiras ha inoculato le viti coltivate in vaso con il cocktail batterico per 45, 15 e sette giorni prima di esporle a un'ondata di calore artificiale. Ha portato le temperature a 42 °C di giorno per cinque giorni e a 38 °C di notte.
"A differenza delle viti non trattate, le cellule delle viti trattate hanno mostrato pochissimi segni di stress da calore. Le loro foglie non sono appassite o scolorite, quasi come se l'ondata di calore non si fosse verificata", spiega il dottorando. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, i batteri PGPR potrebbero contribuire a mitigare gli effetti nocivi del cambiamento climatico sulla produttività agricola, secondo uno studio correlato. I nuovi risultati sono descritti come "promettenti".
Anche l'azienda vinicola portoghese Sogrape sta testando l'uso di estratti di alghe marine sulle viti per aiutarle a far fronte alla siccità.
(al / source: vitisphere)