I ricercatori dell'Università della California (UC) di Irvine e Davis hanno fatto una scoperta importante che potrebbe rivoluzionare la lotta contro la devastante malattia della vite "malattia di Pierce". Hanno identificato nella varietà selvatica Vitis arizonica potenziali geni che potrebbero essere integrati nella vite per sviluppare la resistenza al batterio Xylella fastidiosa. Questo batterio provoca la temuta "malattia di Pierce" e colpisce non solo la vite, ma anche il caffè, le mandorle, gli agrumi e le olive. La malattia di Pierce causa danni per diversi miliardi di dollari ogni anno.
I ricercatori hanno anche scoperto che i geni responsabili della resistenza agli antibiotici di un patogeno sono presenti soprattutto nelle zone a clima caldo. Utilizzando scenari di cambiamento climatico, hanno previsto l'impatto futuro della malattia su diverse colture, tra cui la vite.
Il professor Dario Cantú, uno degli autori dello studio, sostiene la conservazione, il mantenimento e la caratterizzazione genetica delle collezioni di piante: "Sono della massima importanza per la scoperta di geni preziosi per i programmi di selezione della vite". Utilizzando la genetica, la genomica e lo studio dei parenti delle piante selvatiche, gli scienziati sarebbero in grado di identificare preziosi tratti di resistenza. In questo modo, potrebbero migliorare la resistenza delle colture alla Xylella fastidiosa e a patogeni simili.
(al / Fonte: UCDavis)