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L'esperto di statistiche britannico Sir David Spiegelhalter dell'Università di Cambridge ha dichiarato nel programma della BBC "The Food Chain" che il legame tra consumo di alcol e mortalità precoce è esagerato. Spiegelhalter è diventato molto noto grazie alle sue analisi sui dati Covid. Secondo lui, le ricerche hanno chiaramente dimostrato che il consumo di alcol in piccole quantità ha benefici per la salute. Ha affermato: "Mi infastidisce quando i danni causati da piccole quantità vengono esagerati, in particolare con affermazioni come 'nessun livello di alcol è sicuro'." Statisticamente, il rischio complessivo di un bicchiere di vino al giorno per l'aspettativa di vita non è superiore al rischio di viaggiare in auto o mangiare pancetta. Le raccomandazioni di un massimo di due bevande alcoliche a settimana o addirittura l'astinenza dall'alcol sono considerate da lui "completamente inutili" e una "gestione di un non problema: non esiste un livello sicuro per guidare, né un livello sicuro per la vita normale, ma nessuno raccomanda qui l'astinenza.
Spiegelhalter ha criticato la "fissazione insensata" di alcuni esperti di salute e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul consumo di alcol ridotto o sull'astinenza totale. Ha sottolineato la dimensione sociale e la componente psicologica legate al consumo di alcol. Gli effetti positivi su queste componenti non vengono "mai menzionati" nelle discussioni. Una panico ingiustificato potrebbe rendere le persone sospettose nei confronti delle autorità sanitarie e della politica. "Penso che dovremmo semplicemente accettare che le persone bevono per un motivo – in realtà lo apprezzano", ha concluso il ricercatore.
(al / fonte: drinksbusiness)