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Il fornitore di servizi di pagamento Concardis ha sviluppato due nuove soluzioni di e-commerce che sono specificamente progettate per dare ai piccoli e medi produttori e commercianti di vino l'opportunità di iniziare facilmente a vendere su internet. Le due soluzioni si chiamano "Payengine Paylink" e "Payengine One Page Shop" e sono funzioni speciali della soluzione completa di e-commerce "Concardis Payengine". Secondo l'azienda, tutte le varianti di pagamento nazionali e internazionali comuni possono essere integrate in modo flessibile e individuale nei negozi online.
Secondo Concardis, con "Payengine Paylink", i fornitori di vino possono inviare ai loro clienti, via e-mail, SMS, WhatsApp o canali di social media, i link alle singole pagine di pagamento online senza dover gestire un proprio sito web o un classico negozio online. Il cliente può selezionare il suo mezzo di pagamento preferito e saldare l'importo in sospeso. Dopo un pagamento riuscito, sia il venditore che il cliente ricevono una conferma di pagamento via e-mail. "Con 'Payengine Paylink', i fornitori di vino possono evitare fallimenti e ritardi nei pagamenti. Se necessario, ricevono il loro denaro prima della consegna della merce", spiega Christoph Jung, Vice Presidente eCommerce Competence Center di Concardis.
Il "Payengine One Page Shop" combina la piattaforma d'offerta e la funzione di pagamento con tutti i metodi di pagamento usuali in un negozio web e, secondo Concardis, è particolarmente adatto per start-up, campagne e promozioni di buoni. "Con il 'Payengine One Page Shop', i fornitori di vino risparmiano costi aggiuntivi per sistemi di negozio elaborati, hosting e implementazione IT. Questo rende l'inizio dell'e-commerce più facile. Allo stesso tempo, il 'Payengine One Page Shop' offre una soluzione molto pratica per campagne di marketing mirate", dice Jung.
L'associazione tedesca del commercio prevede che circa 48,8 miliardi di euro saranno generati online quest'anno. Questo significa che il commercio tedesco su internet crescerà dell'undici per cento rispetto all'anno precedente e si prevede che rappresenterà la metà della crescita totale del commercio al dettaglio. Allo stesso tempo, secondo un recente studio di KfW Bankengruppe, solo il 16% delle PMI usa canali di vendita online.