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La viticoltura è il settore agricolo in più rapida crescita nel Regno Unito. Lo ha annunciato il governo britannico. Secondo il rapporto annuale dell'associazione di settore Wine GB, attualmente nel Regno Unito ci sono 943 vigneti con una superficie coltivata di 3.928 ettari. Ciò significa che la superficie vitata è aumentata del 74% nei cinque anni dal 2017. Allo stesso tempo, la produzione è passata da 5,3 a 12,2 milioni di bottiglie nello stesso periodo, con un aumento del 130%. La quota di vini spumanti è rimasta costante al 68%.
Le statistiche indicano 3.855 ettari per l'Inghilterra, 70,3 ettari per il Galles e 1,9 ettari per la Scozia. Il Kent detiene il 26% della superficie viticola con 1.033 ettari, il West Sussex 570 ettari, l'East Sussex 493 ettari, l'Hampshire 380 ettari e l'Essex 325 ettari. La varietà più piantata è lo Chardonnay con il 31%, seguita da Pinot Noir (29%), Pinot Meunier (9%), Bacchus (8%) e Seyval (3%).
Il canale di vendita più importante è il commercio al dettaglio con il 41%, seguito dalla vendita diretta con il 30%. La quota delle vendite dirette è salita al 57% durante la pandemia. La ristorazione vende il 22% dei vini britannici e il 7% viene esportato.
enoturismo nel 2022 è aumentato del 17% rispetto all'anno precedente e rappresenta il 24% delle entrate. 2.300 persone sono impiegate a tempo pieno nella viticoltura, 8.300 a tempo parziale o stagionale.
Secondo un'indagine condotta da Wine GB tra i suoi membri, entro il 2032 la superficie vitata dovrebbe crescere ulteriormente fino a 7.600 ettari e la produzione fino a 29 milioni di bottiglie.
(al / fonte: decanter)