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L'Associazione tedesca dei viticoltori (DWV), l'organizzazione professionale dei viticoltori tedeschi, ha celebrato il suo 150° anniversario con una cerimonia a Neustadt an der Weinstraße. Nel suo discorso, il Ministro federale dell'Agricoltura, Cem Özdemir (nella foto a destra con il Presidente DWV Klaus Schneider), ha sottolineato che il vino tedesco è un bene culturale vivente e un forte fattore economico e contribuisce in modo significativo alla biodiversità: "I vigneti sono un rifugio per le specie rare e in via di estinzione".
Il presidente della DWV, Klaus Schneider, ha sottolineato tre pietre miliari degli ultimi 25 anni di storia dell'associazione: le linee guida sulla gestione integrata dei parassiti, che rispondono alle aspettative della società di una gestione ridotta dei parassiti. Anche la fondazione dell'iniziativa europea "Vino con moderazione" ha rappresentato un chiaro impegno per un consumo moderato di vino e contro l'abuso di alcol. Ha criticato gli attuali sviluppi dell'OMS, di alcuni Stati membri e anche di parti del Parlamento europeo, che non distinguono più tra consumo moderato e abuso: "Chiedo che si torni a una discussione scientifica basata sui fatti. L'industria rimane fedele al suo impegno volontario e si concentra sull'educazione piuttosto che sui divieti".
Schneider ha citato come terza pietra miliare il passaggio dal sistema di etichettatura germanico a quello romancio. Con la creazione delle associazioni di tutela avviate dall'associazione e gli adeguamenti alla legge sull'etichettatura, questo cambiamento di paradigma potrebbe riflettersi anche nella legge. L'origine e la qualità sono ora legalmente collegate.
Una tavola rotonda sul tema "I servizi della biodiversità in viticoltura - esigenze politiche e necessità pratiche" ha concluso l'evento.
(al / Fonte: DWV)