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Nel 2021, in Francia sono stati venduti 17.400 ettari di vigneti per circa 1,1 miliardi di euro. Ciò si traduce in un prezzo medio di circa 65.000 euro per ettaro. Lo ha annunciato l'Associazione nazionale per lo sviluppo del territorio e l'insediamento rurale (SAFER).
Sebbene il numero di transazioni e di ettari venduti sia aumentato, si notano enormi differenze regionali. Per i vigneti a denominazione di origine protetta (DOP), il prezzo medio è sceso dell'1,7% a 147.900 euro per ettaro, con lo Champagne che è addirittura sceso del 6%.
Notevoli aumenti sono stati registrati nel sud della Francia grazie al boom del rosé, mentre nel Cognac (+6%) sono stati piantati ben 2.300 ettari per soddisfare la domanda. Nel Bordelais, invece, la situazione è mista. Mentre i prezzi continuano a salire per le denominazioni prestigiose come Saint-Julien e Pauillac e per le aree coltivate con metodo biologico, sono in calo da anni per l'intera denominazione di Bordeaux. I prezzi sono in calo anche in Alsazia e nei vigneti sul Reno.
Le denominazioni con i dieci prezzi medi per ettaro più alti nel 2021 sono stati i Grand Cru di Borgogna con oltre 7 milioni di euro (+4,5 per cento rispetto al 2020), Pauillac (3 milioni di euro, +7 per cento), Pomerol (2 milioni di euro per ettaro, stesso valore del 2020), Champagne - Côtes des Blancs (1,66 milioni di euro, +4,4 per cento), Côte-Rôtie (1,2 milioni euro, +4%), Champagne-Grands Crus e Premiers Crus Montagne de Reims (1,1 milioni di euro, -7%), Champagne Sud Marnais (1,1 milioni di euro, -3,5%), Champagne-Vallée de la Marne, de l'Ardre ede la Vesle (907.000 euro, -12%), Champagne-Aube (888.000 euro, -4,2%) e Champagne-Aisne (814.000 euro, -5%).
(al / Fonte: vitisphere; Foto: wikimedia)